giovedì 22 gennaio 2015

Giovanni ha scommesso sulla sua sopravvivenza ad un anno


Da quando sono andato in pensione (01/09/2009), 68enne, acquisto l'abbonamento annuale per le belle piscine termali dell'hotel "Continental" di Montegrotto Terme (è uno dei pochi alberghi che fanno abbonamenti annuali). L'acqua termale per un paziente oncologico anziano e no la considero un toccasana formidabile. Lo scorso anno, in un momento di sconforto, ho fatto l'abbonamento solo per 7 mesi, non pensavo di riuscire ad arrivare a fine anno a causa della progressione della malattia al fegato (gastrectomizzato per adenocarcinoma gastrico il 3.12.10). Il pessimismo era aumentato quando si è aggiunta alla metastasi epatica anche  quella alla vertebra L2. Ma, arrivato alla fine dei sette mesi, sono riuscito, pagando la differenza, a completare l'anno (Tieh!!!). Quest'anno (2015) mi si è posto lo stesso problema, abbonamento annuale o ridotto? Ho fatto testa e croce ed ho deciso per l'abbonamento annuale (850 €). Mi dispiacerebbe di non poterlo utilizzare appieno. Facciamo il punto sulla mia situazione oncologica. Nel 2014 ho dovuto affrontare  5 sedute di radioterapia alla vertebra Lombare 2 (L2) e aggiungere all'Ipilimumab (anticorpo monoclonale) lo Zometa (un bifosfonato). Qual è la situazione della metastasi al fegato e alla vertebra L2?  A seguito della terapia chemioterapica tradizionale (cisplatino + xeloda) + quella sperimentale con ipilimumab, come si può vedere dalla fig. 1 (in particolare nella tac del 20.03.14) tutti i noduli, nei limiti della risoluzione della tac, erano spariti.
Ma nella tac del 20.11.2014 la recidiva epatica si ripresenta (fig. 2). Mi dice il bravo oncologo: Vedrai che alla prossima tac le cose cambieranno e le celleule T bloccheranno la proteina CTLA-4.

Ecco quello che sarebbe successo: Il principio attivo di Yervoy, nome commerciale dell'ipilimumab, è un anticorpo monoclonale. Un anticorpo monoclonale è un anticorpo (un tipo di proteina) concepito per riconoscere una struttura specifica (denominata antigene) presente in alcune cellule dell'organismo e legarsi ad essa.
Ipilimumab è stato creato per legarsi a una proteina denominata CTLA-4, che è presente sulla superficie delle cellule T (un tipo di globuli bianchi), e bloccare la sua attività. La proteina CTLA-4 inibisce l'attività delle cellule T. Ipilimumab, bloccando la CTLA-4, permette l'attivazione e la diffusione delle cellule T, che si infiltrano nelle cellule tumorali rimaste nell'organismo dopo una precedente terapia e le distruggono. L'oncologo aveva ragione, infatti dopo un mese nella tac del 23.12.2014, i noduli epatici sono quasi scomparsi (fig. 3). 
Conclusioni dell'oncologo: Continuiamo con la terapia sperimentale considerato che la sopporti abbastanza bene.
E la metastasi alla vertebra L2? Il referto dell'ultima tac (fig.4) segnala: esisti vertebroplastica. Ma mentre scrivo ho un dolore alla gamba destra, sospetto sia legato alla metastasi della vertebra L2. Sto prendendo Celebrex, un farmaco antinfiammatorio non stereoide (FANS), appartenente al sottogruppo conosciuto come inibitori della COX-2 e un antidolorifico. Il suo bugiardino è 30x54 cm.
In conclusione arriverò a godermi un anno di piscina termale? In caso contrario la titolare dell'hotel autorizzerà che  l'abbonamento passi ad un familiare o rimborserà i mesi non usufruiti? E' vero che nessun mortale sa prevedere il suo futuro e nessuno può dire se festeggerà il capodanno 2015, si può solo fare un calcolo probabilistico. Però per quelli che sanno di avere una diagnosi di patologia inguaribile, come me,  possono solo ipotizzare dove si trovano nella retta della fig. 5; all'inizio, a metà o alla fine?

fig. 1 metastasi epatiche


fig. 2 e 3 Ripresa e riduzione della metastasi epatica



La vertebroplastica come appare alla Tac con mdc (fig.4)
Dove si trova Giovanni nella retta della sopravvivenza (fig. 5)

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